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Accademia Europea di Ortocheratologia e Controllo della Miopia

FAQ

D: CHI È UN BUON CANDIDATO ALL’ORTOCHERATOLOGIA?

R: L’ortocheratologia può correggere la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo. Idelamente, la prescrizione dovrebbe essere compresa in un intervallo fra +3,00 e -6,00 diottrie, con un astigmatismo non troppo elevato. In alcuni casi si può provare a correggere difetti più alti.
Chi non riesce a portare le lenti a contatto per qualsiasi ragione (fastidio, allergie, scomodità, occhio secco, ecc.) può essere ugualmente un buon candidato per l’ortocheratologia, poiché queste lenti sono facili da portare mentre si dorme. L’uso notturno riduce di molto i fastidi tipici delle lenti convenzionali.Sono buoni candidati tutte quelle persone che hanno bisogno di vedere bene senza occhiali e senza lenti a contatto. Possono beneficiare dell’ortocheratologia piloti, agenti delle forze dell’ordine, militari, vigili del fuoco, genitori di bambini piccoli, bagnini, atleti e molti altri.
Infine, l’ortocheratologia è la soluzione ideale per chi non vuole avere i disagi dovuti agli occhiali o alle lenti a contatto durante lo sport, lo sci, il nuoto, per attività subacquea, in moto, in bicicletta, in campeggio o a fare escursioni.

D: PERCHÉ I BAMBINI SONO BUONI CANDIDATI ALL'ORTOCHERATOLOGIA?

R: Non vi sono limiti di età per questo metodo di correzione. Anche bambini e adolescenti possono essere buoni candidati, purché non presentino controindicazioni alle lenti a contatto. L’ortocheratologia è particolarmente indicata nella fase in cui si osserva una progressione miopica, perché recenti studi scientifici controllati hanno dimostrato un certo effetto dell’ortocheratologia nel rallentare l’aumento della miopia. Inoltre i ragazzi sono buoni candidati specialmente se hanno la tendenza a perdere o rompere gli occhiali, a portare in modo sconsiderato le lenti a contatto, oppure se questi mezzi correttivi limitano in qualche modo le loro attività.

D: POSSO BENEFICIARE DELL'ORTOCHERATOLOGIA ANCHE SE PORTO OCCHIALI DA VICINO, BIFOCALI O PROGRESSIVI?

R: Per chi ha più di quarant’anni e ha bisogno di una correzione per vicino, si può pensare ad un trattamento ipermetropico-presbiopico, o miopico-presbiopico, o mediante monovisione (in questo caso un occhio viene corretto per vicino, l’altro per lontano e il cervello impara a scegliere automaticamente l’occhio giusto). Un’altra alternativa è correggere entrambi gli occhi per lontano e portare poi degli occhiali solo per leggere.

D: IN PASSATO HO USATO LENTI A CONTATTO, MA POI HO SMESSO PERCHÉ MI DAVANO FASTIDIO: SONO UGUALMENTE UN BUON CANDIDATO?

R: Probabilmente sì. Le lenti per ortocheratologia si portano solo ad occhi chiusi, mentre si dorme, questo riduce di molto i fastidi indotti dalle lenti a contatto durante il giorno.

D: QUANTO TEMPO CI VUOLE PER OTTENERE IL RISULTATO?

R: Dipende dall’entità del difetto refrattivo, dall’età e dal risultato che si vuole ottenere. Alcuni pazienti, con difetti refrattivi bassi, vedono bene anche dopo la prima notte di trattamento. Le correzioni più alte possono richiedere anche due settimene per ottenere una visione stabile.

D: IL MODELLAMENTO DELLA CORNEA È PERMANENTE?

R: Se si portano le lenti quando prescritto, la visione rimane buona e stabile fino a sera. Alcuni pazienti possono portare le lenti anche non tutte le notti e mantenere ugualmente una buona visione. Comunque, se si smette di portare le lenti mentre si dorme, la visione ritorna alla sua condizione originale.

D: POSSO VEDERE BENE QUANDO INDOSSO LE LENTI?

R: Sì, questo permette di guardare la televisione prima di addormentarsi e vedere bene se ci si alza durante la notte.

D: COME CI VEDRÒ DURANTE IL PRIMO PERIODO DI TRATTAMENTO, FINCHÉ LA SITUAZIONE NON È STABILIZZATA?

R: Durante i primi giorni di trattamento la visione potrebbe essere buona per qualche ora e poi potrebbe peggiorare. In questo caso ll’applicatore potrebbe prescrivere delle lenti a contatto morbide usa e getta da portare temporaneamente per migliorare la visione, finché il risultato non sarà stabile.

D: QUAL È LA PERCENTUALE DI SUCCESSO DELL’ORTOCHERATOLOGIA?

R: La percentuale di successo di questo trattamento è molto alta, ma dipende dall’errore refrattivo iniziale e dall’obiettivo che ci si è posti. Durante la visita preliminare, lo specialista vi darà tutte le informazioni specifiche.

D: È UN TRATTAMENTO SICURO?

R: L’ortocheratologia è un trattamento sicuro. I rischi non sono superiori a quelli legati all’uso di qualsiasi altro tipo di lente a contatto. I rischi possono essere minimizzati rispettando le regole di un’accurata disinfezione e manutenzione delle lenti e il programma delle visite di controllo.

D: LE LENTI PER ORTOCHERATOLOGIA SONO DIFFICILI DA METTERE E TOGLIERE?

R: Sono semplici da mettere e togliere quanto ogni altro tipo di lenti a contatto. Il vostro contattologo vi insegnerà e vi darà tutte le informazioni necessarie per mettere e togliere correttamente le lenti a contatto da ortocheratologia.

D: OGNI QUANTO DEVONO ESSERE SOSTITUITE LE LENTI PER OROCHERATOLOGIA?

R: Lo specialista indicherà i tempi di sostituzione adatti a ciascuna situazione. In generale le lenti per ortocheratologia devono essere sostituite ogni anno. Lenti deformate, graffiate o che presentano dei depositi possono causare complicanze o non produrre un modellamento efficace. Ad ogni visita di controllo, l’applicatore verificherà l’eventuale esigenza di una sostituzione.